TIELLA DI GAETA

Tiella Gaeta

Ciao ragazzi!!! Oggi vi lascio la ricetta della Tiella di Gaeta, una preparazione tipica del litorale laziale. Questa torta salata deve il suo nome allo stampo tondo in rame o alluminio in cui viene preparata, che in quella zona viene chiamato, appunto, tiella.

La Tiella nasce come piatto unico che veniva cucinato a contadini e pescatori per consentire loro di avere una pietanza che si conservasse per diversi giorni. Questa caratteristica la rende perfetta per essere preparata in anticipo rispetto al momento in cui verrà servita… non sentirete la differenza!! Ho fatto la prova: l’ho preparata il giovedì sera e l’ho mangiata insieme ai miei ospiti il sabato sera scaldandola nel microonde qualche minuto… una delizia, la pasta non si secca e sembra appena sfornata.

Questo impasto lievitato racchiude diversi condimenti; i più famosi sono quello a base di polpo e quello con scarole e olive di Gaeta che vi propongo oggi.

Tiella Gaeta

La pasta della Tiella di Gaeta senza glutine è realizzata con farina di riso e gomma di guar, ma è possibile sostituirla con la cuticola di psillio apportando qualche piccola variazione alle dosi: levate la guar e mettete 15 gr di cuticola di psillio, usate 380 gr di acqua e il resto tutto uguale. Ho fatto una prova ed anche con lo psillio il risultato finale è buono, ma fatica un po’ di più a lievitare e la pasta risulta più difficile da stendere. Per questo vi consiglio di seguire la ricetta con la gomma di guar. Se dovete comprarla, vi lascio qui il link di Amazon.

INGREDIENTI:

400 gr di farina di riso (o quinoa, grano saraceno ecc.)

250 gr di acqua tiepida

5 gr di zucchero

10 gr di lievito di birra

20 gr di olio di oliva

10 gr di sale

14 gr di gomma di guar

PER IL RIPIENO:

1 cipolla

30 gr di olio di oliva

1 kg di scarola (se non l’avete va bene anche una busta di erbette o spinaci surgelati)

sale qb

80 gr di olive di Gaeta denocciolate (se non le avete usate le taggiasche, non è uguale ma si sposano bene)

PROCEDIMENTO:

Sciogliete il lievito e lo zucchero nell’acqua tiepida. Aggiungete poi la farina di riso, la gomma di guar, l’olio, il sale e impastate bene (se avete l’impastatrice montate il gancio e fate fare a lei il lavoro!!). Una volta impastato, avrete un composto appiccicaticcio ma che sta insieme. Ungetevi bene le mani con l’olio e trasferite tutto sul piano di lavoro oleato.. impastate infine delicatamente con le mani, create una palla e adagiatela in una ciotola capiente ben unta.

Coprite con la pellicola e lasciate lievitare: io ho lasciato un tempo di lievitazione bello lungo, 8/10 ore (è sempre meglio non avere fretta, serve tempo per la lievitazione che non è la stessa cosa di ‘gonfiore’… un impasto può essere gonfio ma non ben lievitato). Se avete fretta potete ridurre a 4 ore, ma personalmente non ve lo consiglio. Più un impasto lievita più diventa leggero e digeribile e, si, vale anche per gli impasti senza glutine.

Nel frattempo preparate il ripieno.

In una padella fate rosolare con un filo d’olio le cipolle tagliate fini. Una volta dorate unite la verdura e il sale (se usate la verdura surgelata surgelata, fatela prima scongelare e sgocciolatela bene strizzando fuori tutta l’acqua) . Coprite con un coperchio e fate cuocere per una decina di minuti; se vedete che durante la cottura si forma acqua, levate il coperchio e fatela evaporare oppure togliete dal fuoco la padella e scolatela via. Trasferite le verdure in una ciotola e unitevi anche le olive, mescolando bene.

Una volta trascorsi i tempo di lievitazione riprendete l’impasto. Dovrebbe avere questo aspetto:

tiella Gaeta

Dividetelo in due parti, una un pò più grande dell’altra e disponeteli su due pezzi separati di carta forno. Formate due dischi: il più grande sarà lo scrigno della torta (quindi fatelo tenendo conto della misura della tortiera dove lo metterete a cuocere), il più piccolo sarà il ‘coperchio’.Prendete la carta forno con sopra il disco più grande e adagiatelo nella tortiera verificando che il bordo sia abbastanza alto, quindi farcitela con le verdure e le olive.

tiella Gaeta
Pasta stesa sulla carta forno
Tiella gaeta
Pasta adagiata nella teglia
Tiella Gaeta
Farcitura con le verdure

Ora prendete il disco più piccolo, io sono riuscita a spostarlo con le mani senza che si rompesse (vi ricordo che l’impasto è morbido) ma se avete problemi potete arrotolarlo delicatamente intorno al matterello e srotolarlo direttamente sulla torta. Sigillate bene i bordi e spennellate di olio la superficie.

Infornate a 200 gradi per 35/40 minuti, finché non assume un bel colore dorato. Estraetela dal forno e lasciatela raffreddare. Potete servire la Tiella di Gaeta tiepida o conservarla per i giorni successivi.

Bon appetit!!!

Tiella Gaeta

Se replicate la ricetta della Tiella di Gaeta e postate il risultato, ricordatevi di taggarmi e di usare #ilfornodicasamiaricette condividerò le vostre creazioni nelle mie storie di Instagram!!

Ci vediamo alla prossima!!!



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